CONTRATTUALISTICA E ASSISTENZA STRAGIUDIZIALE TUTELA PROPRIETA IMMOBILIARE
La parte adempiente di un contratto preliminare di compravendita, che abbia ricevuto una caparra confirmatoria e si sia avvalsa della facoltà di provocare la risoluzione del contratto mediante diffida ad adempiere, può agire in giudizio esercitando il diritto di recesso e, in questo caso, ha diritto di trattenere definitivamente la…
Avv. Filippo Barbàra | 10 Novembre 2017
Condominio CONDOMINIO E LOCAZIONI TUTELA PROPRIETA IMMOBILIARE
I regolamenti edilizi sono espressione di una potestà normativa attribuita all’amministrazione, secondaria rispetto alla potestà legislativa, e disciplinano in astratto tipi di rapporti giuridici mediante una regolazione attuativa o integrativa della legge, ma ugualmente innovativa rispetto all’ordinamento giuridico esistente, con la conseguenza che l’interpretazione di tali norme va condotta non…
Avv. Filippo Barbàra | 10 Novembre 2017
CONDOMINIO E LOCAZIONI TUTELA PROPRIETA IMMOBILIARE
In materia di distanze legali il Comune può prescrivere spazi inferiori a quelli indicati dalla normativa statale quando le costruzioni siano incluse nel medesimo piano particolareggiato o nella stessa lottizzazione. In tutti gli altri casi gli “avvicinamenti” sono considerati arbitrari e quindi illegittimi. Questo il principio espresso dalla Cassazione con…
Avv. Filippo Barbàra | 10 Novembre 2017
CONTRATTUALISTICA E ASSISTENZA STRAGIUDIZIALE TUTELA PROPRIETA IMMOBILIARE ULTIME DALLA CASSAZIONE
Anche un contratto preliminare di compravendita può incorrere nel divieto del patto commissorio, di cui all’articolo 2744 cod.civ. (secondo cui è «nullo il patto col quale si conviene che, in mancanza del pagamento del credito nel termine fissato, la proprietà della cosa ipotecata o data in pegno passi al creditore.…
Avv. Filippo Barbàra | 10 Novembre 2017
TUTELA PROPRIETA IMMOBILIARE ULTIME DALLA CASSAZIONE
Il contenuto del contratto definitivo prevale sul contenuto del preliminare, tuttavia, quest’ultimo può essere utilizzato in astratto per indagare e comprendere la comune intenzione delle parti. E difatti, qualora occorra determinare ed integrare la volontà delle parti espressa nel contratto, l’interprete potrà considerare anche una scrittura sottoscritta dalle parti valevole come controdichiarazione. Nel…
Avv. Filippo Barbàra | 20 Ottobre 2017